Storia, Puerto de la Cruz
La Storia della Città di Puerto de la Cruz.
Puerto de la Cruz: tra pescatori e turisti
Dopo la capitale Santa Cruz, Puerto de la Cruz è la seconda città più grande sull’isola di Tenerife. Oggi la città conta oltre 30.000 abitanti. Puerto de la Cruz è principalmente conosciuta come una delle più famose mete turistiche delle Isole Canarie – è una località balneare famosa nel mondo, ma vanta anche un passato ricco e una storia interessante.
Le origini della città di Puerto de la Cruz risalgono ai principi del 1500. Nel lontano 1502 le attività principali si basavano sul porto cittadino – Puerto de la Cruz fu popolata soprattutto da pescatori e la pesca contava tra le attività economiche prevalenti. In questo Puerto de la Cruz all’epoca non si distingueva dalle altre città e paesi delle Isole Canarie.
La maggior parte degli abitanti dipendevano ancora, quasi interamente, da La Orotava, un nucleo centrale per la popolazione locale. Solo nel 1603 anche a Puerto de La Cruz viene costruita una chiesa e con essa la piazza. Un primo passo è fatto, ma ancora non conta come vera e propria città.
Con la Real Provisíon (3 Maggio 1651) di Felipe IV fu finalmente approvata l’autorizzazione per città di Puerto de La Cruz. In ogni modo il nome attuale risale solo al 1808 – anno in cui la città di Puerto de La Cruz ricevette l’autonomia piena da parte di La Orotava.
Con l’aumento del commercio locale, la città continua a crescere e si trasforma rapidamente nel più importante porto marino dell’intera isola di Tenerife.
Una fortuna che in ogni caso è da attribuirsi ad un evento alquanto triste: nell’anno 1706 l’eruzione del vulcano Teide distrusse completamente il vicino porto del Garachico.
Verso la fine del 19esimo secolo arrivarono i primi turisti, principalmente inglesi. Solo dopo il 1950 la città inizia veramente a crescere e a diventare una vera e propria roccaforte del turismo.